mercoledì 18 febbraio 2009

"I'M NOT HERE"






Sfera
Perfezione
Umano
Pieno
Luce
Società
Esperienza
Deflagrazione controllata
Imperfezione
Fuoriuscita omogenea
Luce
Luce
Luce.

Titolo consigliato: " I'M NOT HERE "

Premessa: Il cerchio è utilizzato come simbolo dell'infinito poichè graficamente non ha inizio nè fine.
Postfazione:Opera facente parte di un percorso circolare del quale per il momento non si vede l'origine,e nemmeno la fine.

Scultura: plexiglass,MDF,foglia oro,alluminio,vernice
Dim: 30Lx28Px35H cm

Foto di Roberto Moscatelli


Particolari.
La lampada è fornita di una semplice lampadina a bulbo ad incandescenza, che può essere sostituita con una lampadina a bulbo a risparmio energetico; l'effetto di riflessione del rivestimento interno in foglia oro mantiene quasi totalmente invariata la tonalità calda della luce prodotta dalla lampada,sia che si utilizzi come fonte di luce una lampadina ad incandescenza sia che si utilizzi una fonte di luce fredda(luce bianca,come quella prodotta dalla maggior parte delle lampadine a risparmio energetico).
Il cavo è fornito di interruttore on/off ed è lungo 3m .

Scultura: plexiglass,MDF,alluminio,foglia oro,vernice
Dim: 30Lx28Px35Hcm
Foto di Roberto Moscatelli






Sfera
Perfezione
Umano
Società
Esperienza
Deflagrazione indotta
Fuoriuscita
Svuotamento
Imperfezione
Rivestimento
Imperfezione
Materiale riflettente
Imperfezione
Carcassa
Pronto da riempire
Finito.

Titoli consigliati:
" I want you ! "
" Abu the ape "
" Carcassa "

Premessa: Il cerchio è utilizzato come simbolo dell'infinito poichè graficamente non ha inizio nè fine.
Postfazione:Opera facente parte di un percorso circolare del quale per il momento non si vede l'origine,e nemmeno la fine.

Scultura, dim: 50Lx50Px36H cm
Foto di Roberto Moscatelli


martedì 3 febbraio 2009


"IL PRINCIPIO DI ONNIPOTENZA"
(scultura legno-stucco, 42x42cm x 45.5 cm di profondità)

"Più designer che strettamente artista Valerio Rinaldi realizza dei lavori vicini a sculture di situazioni bizzarre che estraneano il senso reale degli oggetti."
Svè Papagni

Il primo passo verso il compimento dell'ambizione più grande dell'essere umano. Poter possedere e governare il cosmo.
"IL PRINCIPIO DI ONNIPOTENZA"
La scultura è dotata di una lampadina a bulbo celeste con interruttore on/off posizionato sul cavo elettrico.
Osservare la scultura accesa in un ambiente totalmente buio è un'esperienza molto rilassante e suggestiva.


cultura legno-stucco, 42x42cm x 45.5 cm di profondità
"IL PRINCIPIO DI ONNIPOTENZA"
(scultura legno-stucco, 42x42cm x 45.5 cm di profondità)
Vladimir2009
"...SQUARCIANO IL VELO DELL'OSCURITA'.(IL DISSENSO)"
Il risveglio intellettuale, visto dalla parte degli assopiti, mosso da una forza rovente in grado di deformare e sciogliere il telo plastificato,irreale posato sugli occhi; forza che ha l'intensità fredda della lucidità. Speranze riposte in una generazione di venticinquenni che ha poco tempo ancora per agire e cambiare la società.
Quadro luminoso tecnica mista realizzato utilizzando plexiglass e silicone, è fornito di una lampadina a risparmio energertico,dotata di interruttore on/off,e sostituibile dal retro del quadro.
Dim.: 50x75cm x 20cm di profondità

"...SQUARCIANO IL VELO DELL'OSCURITA'.(IL DISSENSO)"
Quadro luminoso tecnica mista realizzato utilizzando plexiglass e silicone.
Il quadro appeso in sospensione dal soffitto con 2 fili di nylon trasparente sembrerà fluttuare nell'aria.


Dim.: 50x75cm x 20cm di profondità
"...SQUARCIANO IL VELO DELL'OSCURITA'.(IL DISSENSO)"

Quadro luminoso tecnica mista realizzato utilizzando plexiglass e silicone, è fornito di una lampadina a risparmio energertico,dotata di interruttore on/off,e sostituibile dal retro del quadro.

Dim.: 50x75cm x 20cm di profondità
"1984. Space Relycs"
30x30cm, foto collage
2008

"ONNIPOTENTE":è questa la parola chiave.
Nell'accezione religiosa, questa è la parola basilare,quella che meglio descrive un Dio e che implica altre due parole,ad essa complementari:onnipresenza e benevolenza.
Dunque può,alla luce di questo un uomo essere Dio?
Senza dilungarsi troppo, delle due condizioni implicate dall'onnipotenza, l'onnipresenza è per l'uomo fisicamente impossibile, dunque è da escludere a priori per la religione che l'uomo possa essere Dio.
Infatti la religione è nata per addomesticare l'uomo in mome di Dio, non per farlo sentire un Dio.
Soprattutto nella religione Cristiana, una delle più ottuse, basata su dogmi,principi fondamentali da non potersi mettere in dubbio. Un uomo con un minimo di curiosità non potrebbe assolutamente essere un affiliato di questa setta religiosa. Peraltro rappresentata da una Chiesa che predica la spiritualità ma che utilizza i beni spirituali come merce di scambio per ricevere beni materiali.
Un dogma può essere ulteriormente chiarificato ed elaborato, ma non negato; una proposta di discussione o revisione del dogma significa che una persona non accetta più una religione come sua, il rifiuto del dogma porta all'esclusione dalla partecipazione al culto.
E se il dogma fosse nato sbagliato?se non tenesse in debita considerazione la natura dell'uomo?se invece di assecondarla la assopisse?é giusto assopirla?
La repressione non sempre riesce, e quando non riesce porta sicuramente a risultati negativi,doppiamente potenti poichè dopo la repressione il sentimento represso viene fuori amplificato, carico dell'energia che ha avuto modo di accumulare nel tempo.
I risultati si vedono.
Sta accadendo qualcosa.
L'umanità è sempre stata governata da:
-la società dei consumi: promuove l'IO, dice:"soddisfa i tuoi desideri,comprali!", promuove
l 'ambizione personale a tutti i costi;
-la religione: si basa sul TU, sulla predisposizione verso il prossimo, sull'amore inteso come annullamento dell'IO (principio base della maggior parte delle religioni,ma basterebbe analizzare il cristianesimo poichè è la religione più diffusa al mondo).
Queste due forze sono basate su principi diametralmente opposti; si trovano separate, ognuna sulla faccia opposta della medesima medaglia;sono su due linee parallele;nn c'è incontro,può esserci solo uno scontro. Non possono coesistere senza che uno influenzi le scelte dell'altro. Uno deve prevalere sull'altro. E' difficile l'equilibrio.
L'unica cosa che queste due forze condividono è la modalità di raggiungimento del loro scopo ultimo:controllare il cervello umano assopendolo.
Dopo continue lotte tra il Tu e l'IO, con periodi nei quali può aver prevalso l'uno o l'altro nella storia dell'umanità, analizziamo il prototipo di uomo contemporaneo,risultato dell'insegnamento dei suoi due Padri,l'IO e il TU.
Supponiamo che il cervello venga bombardato da entrambi con la stessa intensità, e che il soggetto-prototipo si trovi a dover effettuare una mediazione,dunque: il soggetto è spinto verso l'ambizione a tutti i costi che lo porterà a primeggiare anche economicamente riuscendo così ad assecondare la società dei consumi; nel frattempo il soggetto cresce in un ambiente religioso.
Ma di nascosto ai due Padri che lo vorrebbero assopito e malleabile,egli coltiva la sua curiosità,si abitua a porsi domande e a cercarne le risposte.
Quest'ultima condizione è fondamentele perchè il soggetto non venga assopito.
Il risultato di tutto ciò è racchiuso ne"IL PRINCIPIO DI ONNIPOTENZA".
Gli argomenti che si esauriscono spesso non sono interessanti.

Vladimir

"SULLA PELLE.ED APPENA DIETRO ANCHE"
Quadro in plexiglass,silicone e vernice di Angela Papagni
Foto di Roberto Moscatelli

"SULLA PELLE.ED APPENA DIETRO ANCHE"
Quadro in plexiglass,silicone e vernice di Angela Papagni
Foto di Roberto Moscatelli

"SULLA PELLE. ED APPENA DIETRO ANCHE"
Quadro in plexiglass,silicone e vernice di Angela Papagni
Foto di Roberto Moscatelli

"SULLA PELLE ED APPENA DIETRO ANCHE."


Quadro in plexiglass, silicone,vernice di Angela Papagni
Foto di Roberto Moscatelli